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Apparato digerente e attività fisica

  • CareLab
  • 2 apr 2024
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 4 apr 2024

Consigli per contrastare le problematiche legate alla sedentarietà e all’apparato digerente.



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Quando si parla di sedentarietà e dei suoi effetti il pensiero è rivolto verso vari aspetti, fra i quali quello fisico è sicuramente predominante. Purtroppo esistono molte altre problematiche che possono nascere, o che si aggravano, a causa di una vita poco attiva: diabete, problemi al cuore, sovrappeso/obesità, ecc. Oltre a tutto ciò esiste un aspetto molto importante che spesso viene sottovalutato: quello relativo all’apparato digerente.


Parlando di apparato digerente occorre fare un passo indietro, ricordando che si tratta di un insieme di organi e strutture che hanno lo scopo di assumere ed assimilare il cibo, eliminando tutto ciò che non è stato digerito. Si tratta di un sistema estremamente vasto e complesso che parte dalla bocca ed arriva sino all’intestino crasso, riguardando organi come lo stomaco, il fegato, il pancreas, l’intestino, ecc.


Lo stile di vita occidentale ha portato sempre di più verso una vita sedentaria e poco attiva. Inoltre, gli avvenimenti degli ultimi anni, hanno contribuito a diminuire le possibilità e le necessità di muoversi, accentuando ancora di più gli effetti della sedentarietà.


A livello dell’apparato digerente, tutto questo, ha contribuito ad aumentare l’incidenza di tre grandi problematiche:

- Peristalsi intestinale

- Diminuzione della motilità intestinale

- Alterazione del microbiota intestinale


Con peristalsi intestinale si intendono tutte quelle contrazioni involontarie, effettuate dall’apparato digerente, con lo scopo di digerire ed assimilare le sostanze nutritive, espellendo quelle di scarto. Un comune effetto della sedentarietà è quello di causare un rallentamento di queste contrazioni, portando una serie di conseguenze, fra le quali:

  • Bruciore di stomaco, nausea, gonfiore, fastidio nella zona centrale dell’addome, ecc. Molto spesso tutto questo è causato da una cattiva digestione del cibo, che porta alla scarsa capacità di assimilare le sostanze nutritive dopo i pasti.

  • Intensa sensazione di bruciore al petto e/o allo stomaco, sensazione di rigurgito. Classici sintomi del reflusso gastrico, ovvero della risalita involontaria dei succhi gastrici e di una parte del contenuto dello stomaco. Una possibile causa è la presenza di ristagno di cibo nello stomaco.

La motilità intestinale riguarda un indebolimento del tono di alcuni muscoli che compongono l’apparato digerente. Fra questi ci sono il diaframma, i muscoli addominali ed il perineo (situato nella parte inferiore del bacino). La loro funzione è quella di permettere il transito di alimenti lungo tutto l’apparato digerente, e delle feci presenti all’interno dell’intestino.


Fra le conseguenze più comuni di una problematica relativa alla motilità intestinale si hanno:

  • Stipsi: conosciuta anche come COSTIPAZIONE O STITICHEZZA. Consiste nella difficoltà di evacuazione a causa della durezza delle feci, o di una frequenza di evacuazione molto bassa (inferiore alle 3 volte a settimana).

  • Sindrome del colon irritabile: patologia cronica che causa dolore a livello intestinale.

Il microbiota intestinale è meglio conosciuto come FLORA BATTERICA INTESTINALE: insieme di batteri, virus, lieviti e parassiti che popolano il nostro intestino svolgendo importanti funzioni come quelle digestive e metaboliche, di protezione del sistema immunitario, della regolazione della motilità intestinale, dell’eliminazione delle sostanze tossiche, ecc. Una sua modificazione porta a quella che viene chiamata DISBIOSI INTESTINALE, con conseguenze come stipsi, diarrea, colon irritabile, ma anche abbassamento delle difese immunitarie, nervosismo, insonnia, cambiamenti d’umore e stati d’ansia.


Alla disbiosi intestinale vengono inoltre associate malattie dell’apparato digerente quali malattie infiammatorie intestinali o quella che viene comunemente chiamata FEGATO GRASSO (epatotopia steatosica non alcolica).


Le problematiche legate alla sedentarietà ed all’apparato digerente sono ovviamente molte altre. Fra queste è possibile riscontrare l’aumento del rischio di alcuni tumori, quali il tumore al colon, all’esofago e tumori gastrici.


Per evitare quanto appena descritto, prima di ricorrere ad una terapia farmacologia, sempre sotto consiglio del proprio medico curante, è importante agire sul proprio stile di vita. Piccoli gesti quotidiani, come camminare quando si parla al telefono, fare le scale a piedi (almeno in discesa), controllare il proprio numero di passi giornaliero e cercare di incrementarlo poco alla volta, ecc. Per quanto possano sembrare gesti semplici, sono fondamentali per aiutare il nostro organismo a funzionare meglio, facendoci letteralmente guarire, oppure migliorando enormemente i sintomi, delle malattie di cui abbiamo parlato.


Riassumendo il tutto in 4 punti potremo dire che:

  1. i benefici sul nostro organismo sono innumerevoli, e la maggior parte non sono collegati all’aspetto fisico.

  2. l’apparato digerente è formato da un grande numero di organi e strutture, ognuna delle quali risente degli effetti negativi di una vista sedentaria.

  3. uno stile di vita attivo è in grado di attenuare, o addirittura di eliminare, molte delle problematiche precedentemente citate.

  4. non serve fare allenamenti estenuanti tutti i giorni, basta semplicemente essere un più attivi nella quotidianità, sfruttando gesti e creando abitudini in grado di portarci lentamente, ma costantemente, verso uno stile di vita più attivo.


A cura di ESSEREBENESSERE Health Management


Per dubbi o domande, scrivici a info@stepbystepnews.it

 
 
 

1 Comment


Pietro Merico
Pietro Merico
Apr 03, 2024

Interessante e costruttivo.

Buone e sane abitudini quotidiane, che dovrebbero accompagnarci costantemente nel corso delle nostre giornate, di lavoro o di relax.

Grazie!

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